Stefano Massarotto ed Andrea Conte propongono un’analisi sullo stato della fiscalità del mercato dell’arte in Italia, materia che suscita ancora diverse “incertezze” tra gli operatori (professionali e non) coinvolti a vario titolo in questo settore, chiamati – in assenza di un’organica disciplina normativa – a interpretare i principi elaborati di volta in volta dalla giurisprudenza di legittimità. In un mercato sempre più globale, talune previsioni recate dalla Legge delega di riforma fiscale sembrano, tuttavia, “puntare” ad una (auspicabile) razionalizzazione e semplificazione della materia, con possibili riflessi positivi anche in termini di maggiore competitività dell’Italia sul piano internazionale. Il contributo è pubblicato sul primo numero dell’anno 2025 della rivista online 𝐌𝐨𝐝𝐮𝐥𝐨𝟐𝟒 𝐖𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐏𝐥𝐚𝐧𝐧𝐢𝐧𝐠 de Il Sole 24 Ore